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Diritto di Famiglia | separazione, divorzio e minori

L'Attuale situazione sui Divorzi

Ultimamente e sempre più frequentemente si stanno presentando ricorsi per la modifica delle condizioni economiche di separazione.
E' dunque possibile, oggi, presentare  ricorso per ottenere la modifica dell'assegno di mantenimento o delle condizioni di frequentazione dei minori per ottenere delle condizioni più favorevoli, in merito a:

  • La modifica dell' assegno di mantenimento a seguito delle variate condizioni economiche dei coniugi,  

  • La riduzione degli alimenti a seguito delle variate condizioni economiche dei coniugi,

  • La modifica delle condizioni di separazione,

  • Il diritto di visita dei minori,

  • Il regime di frequentazione,

  • L'affido condiviso,

  • Il mancato pagamento dell'assegno di mantenimento al coniuge e ai minori.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Le situazioni di grave crisi familiare e la decisione d'interrompere una relazione coniugale causano spesso conflitti gravi e dolorosi tra le parti, che devono esere affrontati non solo con la massima competenza professionale in relazione alle problematiche giuridiche che ne emergono, ma anche con grande sensibilità e attenzione al profilo umano e psicologico delle vicende trattate.

La nostra associazione professionale si propone di seguire il cliente sotto entrambi i punti di vista, da un lato agevolando, in un ambiente assolutamente neutro, l'incontro tra le parti, al fine di studiare una soluzione consensuale e rapida al conflitto. Dall'altro, ci proponiamo di offrire una consulenza approfondita su tutti i problemi che caratterizzano la crisi coniugale, dalle questioni relative all'affidamento dei figli, sino agli aspetti economici della separazione e del divorzio, dalla corresponsione dell'assegno di mantenimento, all'addebito, sino al criterio di distribuzione dei beni in comunione, ecc.

A titolo esemplificativo, lo Studio si occupa delle seguenti materie:

  • Separazione consensuale e giudiziale

  • Separazione dei beni

  • Assegno di mantenimento

  • Mediazione familiare

  • Azioni di paternità

  • Divorzio consensuale e giudiziale

  • Affidamento condiviso

  • Assegno di divorzio

  • Tutela e interdizione

  • Successione ereditaria e donazione


Il divorzio breve è finalmente alle porte anche in Italia: cosa cambia?

Dopo tanti anni di attese, rinvii e ripensamenti (sono passati ormai quarant’anni dalla Legge che ha introdotto il divorzio in Italia), è in arrivo la Legge che renderà più semplice sciogliere definitivamente il vincolo matrimoniale, per lo meno i suoi effetti civili perché, come noto, per la Chiesa il matrimonio resta un vincolo indissolubile, salvi i casi previsti dal Codice canonico.

La legge è stata approvata due giorni fa alla Camera e passerà al Senato per divenire Legge dello Stato quindi, presumibilmente, entro la prossima estate.

In sostanza, con la nuova riforma, i tempi necessari per lo scioglimento del matrimonio civile (oppure per la sola cessazione dei suoi effetti civili, nel caso di matrimonio concordatario) scende a dodici mesi in caso di separazione in forma contenziosa, e a soli sei mesi per le separazioni consensuali.  Il tutto, indipendentemente dalla presenza o meno di figli minori.

Se la separazione è giudiziale, il termine annuale decorrerà già dalla notifica del ricorso, mentre la comunione legale tra i coniugi potrà considerarsi sciolta con l’autorizzazione del Presidente del Tribunale a vivere separati nel mutuo e reciproco rispetto, o con la sottoscrizione del verbale di accordo.

Addirittura sarà possibile richiedere il divorzio anche nel caso in cui, pendente il procedimento di separazione, siano ancora in discussione le domande dirette alla pronuncia dell’addebito e al risarcimento del danno.

La riforma, una volta entrata in vigore, potrà essere applicata anche ai procedimenti in corso, quindi senza la consueta efficacia della Legge solo per l’avvenire.

L’idea è dunque quella di snellire il più possibile anche i tempi processuali, ovviamente con riguardo ai procedimenti di separazione che partono nelle forme contenziose e che spesso (non solo, a dire il vero, per colpa delle lungaggini della Magistratura) rischiano di assumere tempi biblici.   

Si tratta certamente di una normativa che riflette una Società che cambia, anche quella italiana, dove le convivenze more uxorio, ormai da anni, stanno diventando sempre più frequenti anche nelle regioni più tradizionalmente religiose, lasciando il passo al sacramento ed ai vincoli, personali e giuridici, che derivano dal matrimonio.

Oltre tutto, è questa in Italia è davvero una rarità, parliamo di una riforma che ha messo d’accordo tutti anche in Parlamento, a destra ed a sinistra (381 voti a favore, 30 contrari e 14 astenuti), a prescindere dai diversi aspetti culturali e religiosi.

Vedremo se l’accorciamento dei tempi costituirà uno stimolo ad aumentare i matrimoni, oggi in evidente calo.  

Certamente – e da questo punto di vista siamo ancora indietro anni luce rispetto al resto dell’Europa - occorrerà rendere facoltativa la separazione e non si può più ritardare una regolamentazione delle coppie di fatto etero ed omosessuali.

Ormai si tratta di un fenomeno che non può più essere ignorato neppure dagli ambienti più tradizionalmente radicali: l’Italia resta l’unico Paese tra i grandi d’Europa a mantenere un diritto di famiglia assolutamente conservatore, molte volte in dispregio dei diritti fondamentali dell’uomo.


Avv. Alessandro Andreucci

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Il nostro Studio si avvale anche di professionisti in grado di seguire anche gli aspetti penali delle liti familiari (ingiurie, violenza privata, inottemperanza del coniuge alle decisioni del Giudice, ecc.).

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